Tra salumi tipici, ciliegie, aceto balsamico e parmigiano...Dove nascono i nostri vini

Tra incantevoli paesaggi, sperso immersi nella foschia e speroni di roccia che dominano dall’alto la pianura, nascono i nostri vini che contengono tutti gli ingredienti di un territorio così ricco di suggestioni e tradizioni.

I borghi medievali della provincia di Modena sono noti anche per le tante eccellenze enogastronomiche, dall’aceto balsamico tradizionale di Modena al Lambrusco DOP, fino alle celebri ciliegie di Vignola coltivate nei comuni pedemontani del bacino del fiume Panaro, tra le province di Modena e Bologna, zona di produzione del Pignoletto vitigno bianco tipico dei colli bolognesi.

Il nord-est della provincia di Modena, la cosiddetta “bassa” modenese è zona di produzione del Lambrusco di Sorbara.
Nei terreni del Carpigiano a nord-ovest della provincia di Modena, invece, si coltiva il vitigno per il Lambrusco Salamino di S.Croce.
Dall’alta pianura e dalle colline modenesi ha origine, infine, il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro.

Territori diversi che danno vita a vini con caratteristiche simili, ma dalla precisa personalità, che si abbinano magnificamente con tutti i piatti della cucina emiliana.

La Nostra Storia

La storia della Cantina Castelli Modenesi si intreccia a quella del Lambrusco e della sua terra: dall’origine contadina alla straordinaria avventura nei mercati di tutto il mondo, senza mai perdere di vista la propria identità

1968
Le originiLa viticoltura modenese è in larga parte costituita da cantine sociali cooperative, un sistema semplice, moderno e funzionale che rappresenta uno dei motori di successo del Lambrusco. In questo contesto, nasce la Cantina Castelli modenesi al servizio di un gruppo di viticoltori che decidono di unirsi in cooperativa per perseguire gli obiettivi comuni di incremento produttivo e qualitativo e sviluppo commerciale.
1970
DenominazioneI Lambrusco di Sorbara, Salamino di Santa Croce e Grasparossa di Castelvetro ottengono la denominazione DOC: da questo momento il Consorzio di Tutela insieme ai produttori si impegna per ottenere miglioramenti qualitativi, nel rispetto della tradizione e del territorio.
1975
Il Lambrusco nel mondoÈ boom di export negli USA. Il Lambrusco è uno dei vini più conosciuti e amati al mondo e le esportazioni volano. La Cantina si adegua dal punto di vista enologico con impianti all’avanguardia per il confezionamento e l’imbottigliamento. La sfida dei nuovi mercati è lo stimolo per innovazioni anche di prodotto: nascono nuove linee e nuove etichette dedicate appositamente ai consumatori stranieri. 
1984
Collaborazione con CaviroInizia la collaborazione fra Castelli Modenesi e Caviro (allora Co.Ro.Vin) che porterà alla fusione per incorporazione nel 1988. Cantina Castelli Modenesi sposa i valori di sostenibilità, etica, rispetto ambiente e produzione sostenibile che caratterizzano da sempre il gruppo Caviro.
1998
Il LambruscoDopo anni in cui si privilegia una produzione di maggior quantità per soddisfare l’impulso dei mercati esteri, si apre una seconda fase volta alla ricerca di una qualità percepibile nel gusto più appagante. Con nuovi lavori in vigna e in cantina, il Lambrusco torna a essere un prodotto con caratteristiche che lo rendono diverso da tutti gli altri vini e interprete dei canoni territoriali.
2019
50° anniversario Il valore di questa storia è di aver attraversato mezzo secolo e mezzo mondo senza mai dimenticare le proprie origini. Oggi Cantine Castelli Modenesi è una realtà moderna con una filiera vitivinicola di grande tradizione, capace di interpretare il territorio attraverso vini unici, nel rispetto della natura e della qualità.