Lambrusco di Modena DOC secco
Caratteristiche organolettiche
Uvaggio di uve Lambrusco del territorio modenese (Salamino, Maestri, Marani, Grasparossa, Sorbara) per un minimo di 85% e un 15% di altre varietà ammesse (Ancellotta).
Vino dal colore rosso luminoso, profumo fresco e con fragranze di frutti rossi.
Vino giovane e fresco dal sapore poco tannico con un buon equilibrio tra acidità e tenore zuccherino.
Gradazione alcolica
11%, zuccheri 16 g/l
Temperatura di servizio
12-14°
Note tecniche
Vinificazione con contatto con le bucce da 1 a 4 gg, fermentazione a temperatura controllata, rifermentazione in autoclave (metodo Charmat).
Il Lambrusco e i piatti più amati della cucina emiliana
Ciò che nasce vicino, sta bene insieme. Il Lambrusco è la dimostrazione di quanto il vino sia profondamente legato al carattere del proprio territorio e alla cucina locale.
Prima ancora di essere uno dei vini più conosciuti e venduti nel mondo, è apprezzato e bevuto dagli abitanti della sua terra, che lo producono e consumano da secoli insieme ai piatti tipici della tradizione gastronomica emiliana.
Il Lambrusco e le cucine del mondo
Insieme ai grandi prodotti iconici come l’Aceto Balsamico Tradizionale, il Parmigiano Reggiano o i tortellini, il Lambrusco è uno dei protagonisti del mangiare e bere emiliano che ha conquistato il mondo.
Se è vero che il Lambrusco è da sempre andato a braccetto con la cucina emiliana, è però anche capace di sposarsi, grazie alla sua freschezza e vivacità, con gran parte della cucina mondiale.
Abbinamenti
L’Emilia Romagna vanta innumerevoli formati di pasta fresca e ripiena. Cappelletti, tortellini, ravioli, tortelli, anolini, lasagne, cappellacci e tortelloni assumono forme e dimensioni diverse che variano da paese a paese, da cucina a cucina. A unire tutta questa formidabile varietà di ricette e tradizioni c’è il Lambrusco di Modena Doc secco che si accompagna ai primi piatti di pasta fresca e ripiena più creativi. Tra i secondi piatti, è un piacere abbinarlo ai bolliti misti con contorno di verdure agrodolci, come per esempio la giardiniera.